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STRESS SUL LAVORO: UN UTILE STRUMENTO PER MONITORARLO E COMBATTERLO
Il benessere sul posto di lavoro è una questione assai articolata che non si può semplicemente ridurre all’assenza di malattie; d’altra parte, la salute fisica, psichica e sociale dei lavoratori non è assicurata solamente dall’assenza di stress lavoro-correlato, ma anche dalla presenza di fattori positivi che alimentino la motivazione nei lavoratori.
A porre in luce questo aspetto è Stressnostress.ch, uno strumento pratico gestito su incarico della SECO, della Suva e della fondazione Promozione Salute Svizzera per la gestione dello stress e dei rischi psicosociali elaborato in Svizzera e utilizzabile anche in lingua italiana; un tool informativo che in relazione allo stress contiene indicazioni, misure di riduzione e check-list ( per lavoratori e dirigenti) ed è stato proposto sul sito della campagna europea EU-OSHA 2014/2015 “Insieme per la prevenzione e la gestione dello stress lavoro correlati”.
Partendo da interessanti riflessioni di natura economica sui costi dello stress in azienda (in Svizzera si stimano 4,2 miliardi di franchi all’anno), sulle cause scatenanti e sulle conseguenze su produttività ed infortuni, viene poi presentato un vero e proprio piano d’attacco per affrontare efficacemente il problema.
Le misure presentate su Stressnostress.ch hanno essenzialmente due obiettivi:
- da un lato devono servire a diminuire ed evitare lo stress sul posto di lavoro con le sue ripercussioni negative, evitando le situazioni permanenti di sollecitazione eccessiva o insufficiente, riducendo i processi negativi nell’ambito della collaborazione e nella direzione e ottimizzando le condizioni esterne di lavoro;
- d’altra parte, però, si devono anche potenziare e sviluppare fattori come margine di manovra nello svolgimento dell’attività, responsabilità personale, possibilità di partecipare alle decisioni, clima di lavoro positivo e possibilità di apprendimento e di sviluppo. Benessere personale, soddisfazione e piacere al lavoro permettono ai collaboratori di affrontare meglio e più semplicemente improvvise situazioni impegnative che dovessero sorgere per un breve lasso di tempo e quindi trovarsi anche meno rapidamente in una situazione di stress negativo.
Dal punto di vista aziendale, viene proposto uno Stress-check di indagine per i dirigenti, accorgimenti per riconoscere i sintomi di stress e linee guida per impostare un programma di miglioramento. Viene inoltre incoraggiata la ricerca delle cause di disagio, in modo da evitare che si ripetano nel tempo, ma soprattutto si invita alla riflessione sugli obiettivi da raggiungere, ossia sulla situazione ideale a cui l’azienda vorrebbe arrivare. Tutto questo viene presentato e descritto in modo esaustivo, leggero e semplice, risultando più fruibile, immediato e meno noioso rispetto ai classici strumenti di indagine.
Tuttavia, la vera particolarità della piattaforma consiste nel coinvolgere direttamente il lavoratore, fornendo un valido aiuto all’individuo che voglia valutare autonomamente il proprio livello di stress tramite una check-list che prenda ad esame tanto l’ambiente lavorativo quanto la vita privata della persona.
Il secondo step è poi quello di suggerire all’utente una strategia di riduzione del disagio comprendente, ove necessario, il supporto psicologico e medico di un esperto ma soprattutto, in primis, un semplice programma antistress quotidiano personale.
Dal sito:
- “metto la sveglia 10 minuti prima, mi alzo tranquillamente, saluto positivamente la nuova giornata;
- faccio la mia ginnastica mattutina, mi muovo, elimino le tensioni;
- faccio sempre una sola cosa alla volta;
- vado a piedi quando devo passare da un piano all’altro (niente ascensore!);
- nel corso della giornata faccio 2 ‘pause passeggiata’, anche se c’è tanto da fare;
- seguo una buona ‘alimentazione cerebrale’” (c’è un elenco di alimenti nel capitolo “Forma fisica” del sito);
- “faccio attenzione ai segnali di stress per poterne determinarne per tempo le cause” (“prima di avvenimenti importanti”);
- “ogni giorno mi offro qualche cosa che mi faccia piacere”;
- mi annoto “le esperienze positive e le apprezzo (e non mi concentro sugli avvenimenti negativi);
- concludo la mia giornata di lavoro ‘congedandomi’ in modo formale dai compiti ancora in corso e dai problemi: li ‘depongo’ (li ritroverò domani!)”.
Con un approccio fruibile e semplice, questo strumento online può dunque affiancarsi alla metodologia standard per fornire un valido supporto nell’affrontare la situazione di stress aziendale, facendo nascere la consapevolezza della sua importanza, ma anche della sua risolvibilità, sia nel dirigente che nel lavoratore.
A cura di: Dott.ssa Elena RICHERI