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COSA FACCIAMO



 AMBIENTE ed ecologia

A. D.LGS. 152/2006: NORME IN MATERIA AMBIENTALE
Assistenza e predisposizione documentazione ai fini dell’ottenimento di autorizzazioni preventive per modifiche, ampliamenti, adattamenti, nuove costruzioni di edifici industriali .

B. D.LGS. 152/2006 PARTE IV: NORME IN MATERIA DI RIFIUTI E DI BONIFICA DEI SITI INQUINATI
Consulenza in materia di rifiuti comprensiva di sopralluoghi intesi a verificare
  • La corretta applicazione delle procedure organizzative
  • La corretta tenuta dei registri di carico e di scarico
  • Il corretto approccio di ditte esterne che vengono in stabilimento per il carico e trasporto dei rifiuti
  • La destinazione finale del rifiuto
Effettuazione di campionamenti e analisi dei rifiuti ai fini della loro classificazione; redazione del documento annuale (MUD) di denuncia dei rifiuti al catasto

C. D.LGS. 152/2006 PARTE IV: NORME IN MATERIA DI RIFIUTI E DI BONIFICA DEI SITI INQUINATI
Consulenza in materia di situazioni di potenziale contaminazione di suolo e sottosuolo, compresiva di sopralluoghi intesi a verificare
  • Lo stato di qualità del sito
  • L’analisi storica delle situazioni lavorative attuali e pregresse
  • Il campionamento e analisi di porzioni di terreni superficiali e profondi, nonché di acque sotterranee ai fini della loro caratterizzazione dal punto di vista chimico-fisico.
Redazione della documentazione tecnico-amministrativa relativa agli interventi di bonifica.

D. D.LGS. 152/2006 PARTE V: NORME IN MATERIA DI TUTELA DELL’ARIA E DI RIDUZIONE DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA
Consulenza in materia di emissioni in atmosfera comprensive di sopralluoghi intesi a verificare la corretta applicazione delle procedure organizzative; predisposizione delle pratiche da presentare agli Enti pubblici preposti al rilascio delle necessarie autorizzazioni; effettuazione dei campionamenti e delle analisi ai punti di emissione


E. D.LGS. 152/2006 PARTE III: NORME IN MATERIA DI DIFESA DEL SUOLO E LOTTA ALLA DESERTIFICAZIONE, DI TUTELA DELLE ACQUE DALL’INQUINAMENTO E DI GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE
Consulenza in materia di scarichi in acque superficiali o in fognatura comprensive di sopralluoghi intesi a verificare la corretta applicazione delle procedure organizzative; predisposizione delle pratiche da presentare agli Enti pubblici preposti al rilascio delle necessarie autorizzazioni; effettuazione dei campionamenti e delle analisi sulle acque reflue ai punti di scarico

F. LEGGE 447/1995 – LEGGE QUADRO SULL’INQUINAMENTO ACUSTICO
Consulenza in materia di acustica ambientale, con valutazione di impatto acustico previsionale di attività industriali, artigianali e edili, con utilizzo di specifici software; rilevazioni fonometriche mirate alla verifica dell’impatto acustico di attività già esistenti, rivelazioni fonometriche mirate alla valutazione di clima acustico.

G. D.LGS. 59/2005 - ATTUAZIONE INTEGRALE DELLA DIRETTIVA 96/61/CE RELATIVA ALLA PREVENZIONE E RIDUZIONE INTEGRATE DELL'INQUINAMENTO
Consulenza in materia di autorizzazioni integrate ambientali, con vefica di assoggettabilità degli impianti esistenti ed in progetto alla normativa. Predisposizione delle pratiche da presentare agli Enti pubblici preposti al rilascio delle necessarie autorizzazioni; redazione dei piani di monitoraggio e controllo così come previsto dalla normativa per tipologia di attività. Campionamenti , analisi e determinazioni sui principali comparti ambientali coinvolti nel piano di monitoraggio e controllo.

Assistenza nelle materie ecologiche sopra specificate, con interventi in azienda a richiesta conseguenti alle problematiche derivanti da atti ispettivi degli enti di controll (ARPA, Provincia, ASL)


 SICUREZZA NELLE AZIENDE

A. D.LGS. 81/2008: ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA CEE RIGUARDANTE LA SICUREZZA E LA SALUTE DEI LAVORATORI: VALUTAZIONE GENERALE DEI RISCHI.
Sopralluoghi e consulenze relativi alla situazione antinfortunistica ed igienica di locali, macchine, impianti, attrezzature, sostanze e preparati, lavorazioni, ecc, presenti nell’ambiente di lavoro Individuazione dei rischi per la sicurezza (infortunistici) e per la salute (fisici, chimici, biologici, organizzativi) con utilizzo di schede di controllo di nostra redazione Predisposizione del documento di valutazione dei rischi lavorativi per ogni lavoratore o gruppo omogeneo di lavoratori, nonché del documento contenente l’elenco delle misure che dovranno essere attuate conseguentemente alla valutazione dei rischi, intese a migliorare o comunque almeno a mantenere nel tempo la situazione valutata; la valutazione viene effettuata con utilizzo di un criterio soggettivo di nostra formulazione (scala quali-quantitativa di gravità) Espletamento di riunioni necessarie alla discussione e alla predisposizione del documento (medico competente, RLS, ecc.)

B. D.LGS. 81/2008 TITOLO VIII: VALUTAZIONE DELL’ESPOSIZIONE DEI LAVORATORI A RISCHI FISICI (RUMORE/VIBRAZIONI CAMPI ELETTROMAGNETICI).
Esecuzione di misure nell’ambiente di lavoro ai fini della valutazione dei livelli di esposizione dei lavoratori Esecuzione di misure di vibrazioni nell’ambiente di lavoro (mezzi d’opera, attrezzature manuali in uso quali flessibili, molette, trapani, avvitatori, etc.) ai fini della valutazione del livelli di esposizione dei lavoratori Esecuzione di misure dei campi elettromagnetici prodotti da sorgenti sia ad alta che a bassa frequenza con utilizzo di specifica strumentazione (misuratore PMM 8035A con sonde EP 330, HP 032 ed EHP050C), secondo norme CEI 211-6 e 211-7 Rilevazione dei tempi di esposizione riferiti ad ogni singolo lavoratore o gruppo omogeneo di lavoratori, e stesura del conseguente rapporto

C. D.LGS. 81/2008 TITOLI IX E X: VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI ESPOSIZIONE A SOSTANZE PERICOLOSE (AGENTI CHIMICI, AGENTI CANCEROGENI, AMIANTO) E AD AGENTI BIOLOGICI CON ESECUZIONE DI MONITORAGGI AMBIENTALI.
Effettuazione dei necessari monitoraggi ambientali con esecuzione di rilievi personali e ambientali di specifici inquinanti aerodispersi necessari a stabilire il livello di esposizione dei lavoratori; i campionamenti vengono eseguiti in punti e situazioni lavorative definite in accordo con la committenza a seguito di sopralluogo preliminare; si specifica che tutti i rilievi verranno eseguiti secondo le specifiche norme UNI indicate in allegato XLI; ogni campione verrà analizzato in struttura laboratoristica di comprovata esperienza; gli esiti verranno redatti su apposito certificato analitico.

D. D.LGS. 81/2008 TITOLO XI: VALUTAZIONE DEI RISCHI DA ATMOSFERE ESPLOSIVE (ATEX).
Sopralluoghi e consulenza relativa alla situazione impiantistica dei luoghi di lavoro, con individuazione delle criticità per presenza di atmosfere potenzialmente esplosive in relazione a polveri e gas e classificazione delle zone, all’interno delle quali l’impiantistica medesima dovrà essere adeguata Elaborazione dei dati raccolti ai fini della valutazione dei rischi per la sicurezza e per la salute con utilizzo di un criterio soggettivo di nostra formulazione (scala quali-quantitativa di gravità); ne deriverà la predisposizione del documento finale di valutazione dei rischi Redazione del documento di protezione contro le esplosioni, contenente l’elenco delle misure di prevenzione e protezione che dovranno essere attuate conseguentemente alla valutazione dei rischi, intese a migliorare o quantomeno a mantenere inalterata la situazione valutata

E. D.M. 10/03/1998 (ART. 2 E ALLEGATO I): VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI INCENDIO.
Effettuazione di sopralluoghi negli ambienti di lavoro ai fini dell’individuazione dei pericoli di incendio presenti (sostanze combustibili e infiammabili, sorgenti di innesco, situazioni che favoriscono la propagazione), delle persone esposte al rischio (lavoratori e non), delle misure applicabili per la eliminazione o riduzione del rischio di incendio, con successiva valutazione del rischio di incendio residuo. Predisposizione del piano di emergenza ed evacuazione, completo delle planimetrie di corredo Elaborazione di Esame-progetto da sottoporre al competente Comando VV.FF. ai fini dell’ottenimento del CPI (Certificato di Prevenzione Incendi)

F. D.LGS. 81/2008 TITOLO V: SEGNALETICA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO.
Sopralluoghi e consulenza relativa alla segnaletica di sicurezza da posizionare negli ambienti di lavoro, in funzione dei rischi generali e specifici individuati e delle indicazioni contenute negli Allegati da XXIV a XXXII del Decreto 81/2008.

G. D.LGS. 81/2008: ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA CEE RIGUARDANTE LA SICUREZZA E LA SALUTE DEI LAVORATORI: FORMAZIONE E INFORMAZIONE.
Informazione dei lavoratori circa i rischi lavorativi, formazione dei lavoratori circa le misure da attuarsi al fine di evitare i rischi lavorativi tramite consegna di materiale didattico da noi predisposto e l’espletamento di riunioni con i lavoratori intese alla consegna del materiale didattico sopra indicato e all’assolvimento degli obblighi formativi e informativi a carico del Datore di lavoro.
Il programma di formazione ed informazione del personale dipendente si articola in due fasi distinte:
  • Una prima fase che prevede la consegna a tutto il personale di opuscoli formativi e informativi specifici, differenziati secondo i rischi propri attribuiti a ciascuna mansione;
  • Una seconda fase che prevede la partecipazione dei lavoratori a corsi frontali tenuti da personale qualificato di questa ditta e aventi per oggetto approfondimenti monotematici specifici su argomenti inerenti l’igiene e la sicurezza del lavoro; al termine dei corsi si prevede la verifica dell’apprendimento, tramite somministrazione di test appositamente predisposti e correzione dei medesimi da parte di personale qualificato di questa ditta (i risultati dei test verranno elaborati, in modo da permettere un’analisi anonima e collettiva del livello di apprendimento, con procedure atte a garantire il pieno rispetto della privacy del personale dipendente).


 SICUREZZA NEI CANTIERI

A. D.LGS. 81/2008 TITOLO IV: MISURE PER LA SALUTE E SICUREZZA NEI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI.
Assunzione dell’incarico di Coordinatore per la progettazione, ai sensi dell’art. 91 del D.Lgs. citato, da parte di personale qualificato della scrivente ditta,
con conseguente effettuazione delle seguenti attività:
  • Redazione del piano di sicurezza e coordinamento (PSC);
  • Redazione di fascicolo tecnico dell’opera da realizzare.
Assunzione dell’incarico di Coordinatore per l’esecuzione dei lavori, ai sensi dell’art. 92 del D.Lgs. citato, da parte di personale qualificato della scrivente ditta, con conseguente effettuazione delle seguenti attività, a cadenza prevista settimanale:
  • Verifica dell’applicazione, da parte delle imprese esecutrici, delle disposizioni contenute nel PSC e la corretta applicazione delle procedure di lavoro;
  • Verifica dell’idoneità dei piani operativi di sicurezza (POS) delle imprese esecutrici;
  • Organizzazione della cooperazione e del coordinamento delle attività fra i datori di lavoro, nonché la reciproca informazione;
  • Segnalazione al committente o al responsabile dei lavori delle inosservanze alla normativa e alle prescrizioni del PSC, con conseguente proposta di sospensione dei lavori, allontanamento delle imprese o risoluzione del contratto;
  • Sospensione immediata delle lavorazioni in caso di pericoli gravi e imminenti direttamente riscontrati.
Assistenza alle imprese in materia di sicurezza durante l’attività di cantiere, con redazione dei POS (Piani Operativi di Sicurezza) econsulenza sulle misure tecniche, organizzative e procedurali attuabili in specifiche fasi di lavorazione


 SERVIZI PER LE AZIENDE

A. SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE AZIENDALE E CONSULENZA CONTINUATIVA.
Assistenza allo svolgimento dei compiti propri del servizio di prevenzione e protezione dei rischi, con attività di consulenza continuativa al Datore di Lavoro e all’attuale incaricato del ruolo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Aziendale, ovvero assunzione diretta dell’incarico di RSPP esterno Partecipazione alle riunioni sulla sicurezza Sopralluoghi in collaborazione con il medico competente in occasione delle visite mediche periodiche Assistenza nelle materie sopra specificate, con interventi in azienda a richiesta in concomitanza di visite ispettive degli enti di controllo (ASL, DIREZIONE PROVINCIALE DEL LAVORO), in caso di infortuni, malattie professionali o ispezioni programmate Visite periodiche al fine di garantire un controllo continuo dei rischi lavorativi Modifiche al documento di valutazione dei rischi a seguito di variazioni del ciclo lavorativo

B. ASSISTENZA PER L’ISTITUZIONE DI SISTEMI PER LA GESTIONE DELLA QUALITÀ DELL’AMBIENTE E DELLA SICUREZZA (CONFORMI ALLE NORME UNI EN ISO 9001:2008, UNI EN ISO 14001:2004 E BS OHSAS 18001:2007).
Consulenza ed assistenza alle aziende, con predisposizione della documentazione necessaria (Analisi iniziale, Manuali di gestione, Formazione, Gestione delle non conformità, Riesami della Direzione, Visite ispettive interne), espletamento delle formalità presso l’Ente certificatore, assistenza in fase di verifica ispettiva

C. ASSISTENZA PER LA REALIZZAZIONE DEL MODELLO ORGANIZZATIVO E DI GESTIONE DI CUI ALL’ART. 30 DEL D.LGS. 81/2008 E D.LGS 231/2001
Fornitura della necessaria consulenza al Datore di Lavoro al fine della redazione del Modello organizzativo e di gestione come previsto dall’articolo 30 del D.Lgs. n° 81/2008 e dal D.Lgs. n° 231/2001. In particolare verrà predisposto il documento denominato “CODICE ETICO”, che individua i principi etici generali e specifici in materia di sicurezza e salute, l’ambito di applicazione dello stesso, i destinatari con i relativi obblighi; verrà quindi predisposto il documento denominato “MODELLO ORGANIZZATIVO”, che individua il sistema organizzativo gerarchico dell’azienda, i processi sensibili in materia di sicurezza e salute con le tipologie di reato riferibili a tale ambito, la organizzazione dell’Organo di Vigilanza con le linee di riporto delle non conformità, il sistema sanzionatorio verso gli inadempienti; verranno predisposte in accordo con il Datore di Lavoro le “PROCEDURE GESTIONALI” atte a regolamentare vari aspetti di sicurezza e salute in ambito aziendale, con implementazione di misure tecniche, organizzative e procedurali che dovranno essere osservate e rese operative all’interno dell’azienda, a garanzia dell’applicazione del Modello. Svolgimento del ruolo di Organo di Vigilanza previsto dal Modello Organizzativo

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