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- Il tempo - Steve Jobs

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 Mar 20 Ott 2015

SISTRI: NOVITA' IN VISTA?

  rifiuti , sistri

SISTRI: NOVITA' IN VISTA?

Il 15 ottobre scorso, durante il “Question Time” al Senato, il Ministro dell’Ambiente, Gianluca Galletti, ha rimarcato la necessità di estendere il SISTRI, Sistema di Controllo della Tracciabilità dei Rifiuti, a TUTTE le categorie di rifiuti, se si vuole garantire la tracciabilità dell’intero ciclo di vita del rifiuto.

Ad oggi le categorie di soggetti con iscrizione al SISTRI obbligatoria risultano essere:

- enti e imprese con più di dieci dipendenti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi;

- enti e imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi che effettuano attività di stoccaggio;

- trasportatori a titolo professionale di rifiuti pericolosi;

- gestori di rifiuti pericolosi (trattamento, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti urbani e speciali pericolosi);

- operatori del trasporto intermodale;

- enti e imprese che effettuano la raccolta, il trasporto, il recupero, lo smaltimento dei rifiuti urbani nella regione Campania.

Tali soggetti obbligati, fino al 31 dicembre 2015, non incorrono, però, in sanzioni relative alla violazione delle regole operative del SISTRI.

Il Ministro dell’Ambiente ha comunque ribadito che protrarre la sospensione del regime sanzionatorio su SISTRI ulteriormente, obbligherebbe gli operatori a proseguire con il cosiddetto “doppio binario” (sistema telematico e sistema cartaceo), con dispendio di risorse economiche e di personale.

Tale affermazione fa suppore che non ci sia più intenzione di prorogare ulteriormente tale regime NON sanzionatorio, ma che dal 1° gennaio 2016 anche la violazione delle regole operative sarà soggetta a sanzione.



A cura di: Dott.ssa Elena RASO


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