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SICUREZZA NEI CANTIERI EDILI: L’IMPORTANZA DELLA PIANIFICAZIONE DEI LAVORI
Un momento molto importante nel processo di esecuzione di un’opera edile e di ingegneria civile, per una corretta progettazione della sicurezza all’interno di un cantiere, è sicuramente la pianificazione dei lavori.
Sull’argomento si sofferma una pubblicazione dell’Inail dal titolo “La progettazione della sicurezza nel cantiere” (scaricabile al seguente link) ed è un documento essenzialmente rivolto a chi deve ottemperare agli obblighi previsti dal Titolo IV del Decreto legislativo 81/2008.
Il documento, elaborato dal Dipartimento Innovazioni Tecnologiche e Sicurezza degli Impianti, Prodotti ed Insediamenti Antropici, si sofferma innanzitutto sull’importanza di PSC (Piano di sicurezza e di coordinamento), PSS (Piano di sicurezza sostitutivo) e POS (Piano operativo di sicurezza), ma rimarca poi tuttavia che la corretta pianificazione delle misure risultanti dalla presenza, sia essa contemporanea o frazionata nel tempo, delle diverse imprese o lavoratori autonomi, “necessita prioritariamente della determinazione della struttura analitica dei lavori da eseguire”.
Infatti, segnala il documento Inail, l'esatta definizione dell'elenco delle attività necessarie all'esecuzione dell'opera garantisce “la preventiva determinazione dei soggetti che dovranno intervenire nel cantiere, nonché le modalità del loro avvicendamento avendo, da subito, in obiettivo l'evidenziazione delle interferenze lavorative”, sottolineando “che solamente molto di rado nel cantiere la totalità delle lavorazioni vengono eseguite da un'unica impresa”.
È dunque utile definire una WBS (Work Breakdown Structure) riferita all'opera da realizzare, che rappresenta “uno strumento per la scomposizione analitica del progetto”. Attraverso un diagramma, o mediante elenchi strutturati e descrittivi, essa mostra tutte le parti di un progetto a diversi livelli di dettaglio, dai primi sotto-obiettivi fino ai compiti specifici.
La WBS, in definitiva, stabilisce lo sviluppo del progetto ponendosi come importante punto di riferimento specificando, da un lato, nel dettaglio, quello che deve essere eseguito e, dall'altro, delimitando i confini del progetto escludendo dalla sua struttura tutto ciò che non occorre al raggiungimento degli obiettivi”.
Il documento prende poi in considerazione l’uso del diagramma di GANTT, indicandolo come uno strumento “che serve per pianificare i tempi di realizzazione del progetto e per verificare, in itinere, il rispetto degli stessi” e, in ultima battuta, il diagramma di PERT, a struttura di tipo reticolare.
A cura di: Ing. Roberto ORIGLIA