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Area Riservata
PLE: USO SICURO, OBBLIGHI DEL FABBRICANTE, CONTROLLI E MANUTENZIONE
attrezzature di lavoro
, inail
, sicurezza
Nei lavori in quota va sempre più diffondendosi l’uso di piattaforme di lavoro mobili elevabili (PLE). Per l’utilizzo sicuro di questa attrezzatura è necessario prendere in considerazione vari elementi fra cui la tipologia e le caratteristiche della macchina utilizzata, l’ambiente di lavoro o, ancora, la tipologia di lavoro da eseguire; tutte componenti che, se non correttamente considerate e valutate, possono portare ad infortuni molto gravi, le cui cause più frequenti sono:
- il ribaltamento della macchina dovuto a errato posizionamento o stabilizzazione o a cedimento del terreno, il cedimento o ribaltamento causato da sovraccarico;
- il ribaltamento durante la fase di carico o scarico su mezzi di trasporto;
- l’urto con altri mezzi in movimento;
- l’urto con strutture fisse;
- l’intrappolamento tra la base e la struttura;
- la discesa incontrollata per guasto ai componenti;
- l’intrappolamento con parti mobili;
- le cadute dal cestello;
- la folgorazione per contatto con linee elettriche in tensione;
- la manutenzione carente e i cedimenti strutturali.
Focus su questi ed altri aspetti è fornito da una recente pubblicazione dell’Inail sulle PLE, pubblicazione realizzata da Inail Direzione regionale per le Marche, con la collaborazione di IPAF (International Powered Access Federation), e dal titolo “PLE nei cantieri. L’uso delle piattaforme di lavoro mobili in elevato nei cantieri temporanei o mobili”(cfr. allegato), che aggiorna un analogo documento del 2012.
Il documento ha l’obiettivo di promuovere l'uso efficace e sicuro delle piattaforme di lavoro mobili elevabili illustrando il quadro legislativo di riferimento, aggiornato alla normativa più recente, i criteri di scelta, le modalità d'uso, gli elementi da considerare nella valutazione dei rischi e la gestione delle emergenze.
Riguardo alla conformità delle macchine e agli obblighi del fabbricante vengono segnalate alcune delle direttive europee applicabili.
Infatti oltre al rispetto della direttiva 2006/42/CE, la nuova Direttiva Macchine, il fabbricante della piattaforma di lavoro mobile elevabile “deve rispettare le altre direttive applicabili allo specifico modello di macchina come, ad esempio:
- direttiva 2000/14/CE modificata dalla 2005/88/CE che disciplina le emissioni acustiche di macchine ed attrezzature destinate a funzionare all’aperto e che definisce le modalità che il fabbricante deve seguire per poter apporre la marcatura di conformità CE e l’indicazione del livello di potenza sonora garantita;
- direttiva 2014/35/CE (detta anche nuova ‘direttiva bassa tensione’) si applica a tutto il ‘materiale elettrico destinato ad essere adoperato ad una tensione nominale compresa fra 50 e 1000 V in corrente alternata e fra 75 e 1500 V in corrente continua’;
- direttiva 2014/30/CE (compatibilità elettromagnetica) che abroga la direttiva 2001/108/CE e che riguarda tutti i dispositivi elettrici ed elettronici che possono creare emissioni elettromagnetiche o il cui funzionamento può essere alterato da disturbi elettromagnetici presenti nell’ambiente”.
Riguardo ai controlli e alla manutenzione il documento si sofferma su quanto richiesto dal D.Lgs. 81/2008 e dalla norma UNI ISO 18893:2014, (in lingua inglese).
Gli obiettivi che si pone la norma sono:
a) “prevenzione di lesioni personali, danni a proprietà e incidenti;
b) definizione di criteri per l’ispezione, la manutenzione e l’azionamento”.
Per la manutenzione la norma prevede che sia predisposto “un programma di manutenzione preventiva in conformità alle raccomandazioni del fabbricante e in base all’ambiente e alla gravosità di utilizzo della PLE. La frequenza di ispezione e manutenzione deve essere compatibile con le condizioni operative e la gravosità dell’ambiente di utilizzo”. Inoltre le PLE che non sono in condizioni operative appropriate “devono essere riparate da una persona qualificata e le riparazioni devono avvenire in conformità alle raccomandazioni del fabbricante”.
Inoltre la norma prevede:
- che “se una macchina è fuori servizio da un periodo maggiore di tre mesi sia sottoposta ad un’ispezione effettuata da una persona qualificata per la marca e il modello prima di rimetterla in servizio”;
- che “ogni giorno prima dell’uso o all’inizio di ogni turno, la PLE sia sottoposta a un’ispezione visiva ed una prova funzionale che può effettuare l’operatore stesso”;
- “precauzioni di sicurezza per la manutenzione e la riparazione”;
- che il personale di manutenzione “sia addestrato da una persona qualificata”.
Si rimanda alla lettura completa del documento per ulteriori approfondimenti.
A cura di: Ing. Emanuela PISANU