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Area Riservata
PIANO NAZIONALE DI SORVEGLIANZA PRODOTTI CHIMICI
agenti chimici
, salute
, sicurezza
Il Ministero della Salute in collaborazione con il Gruppo tecnico interregionale Reach – Clp, con il Centro nazionale delle sostanze chimiche, prodotti cosmetici e protezione del consumatore dell’Istituto superiore di sanità e con la Rete dei laboratori di controllo, ha messo a punto il Piano nazionale delle attività di controllo sui prodotti chimici 2019, pubblicandolo sul proprio portale istituzionale e in recepimento di quanto previsto dall’accordo Stato/Regioni del 7 maggio 2015.
Il protocollo contiene i criteri e le modalità per le verifiche ispettive, sia di tipo documentale che analitico, che si concentreranno sui contenuti presenti all’interno dell’ area di intervento B13 di cui all’allegato 1 del D.P.C.M. 12 gennaio 2017, e riguarderanno le sostanze in quanto tali o in quanto contenute in miscele o articoli in settori di particolare rilievo quali a titolo non esaustivo le aziende che trattano o producono prodotti detergenti, prodotti cosmetici non allo stadio di prodotti finiti, prodotti fitosanitari e biocidi, prodotti usati in metallurgia, prodotti fertilizzanti. Una seconda area di intervento si concentrerà inoltre anche sui prodotti presenti all’interno della candidate list numero 1, di cui agli allegati XIV e XVII del regolamento Reach, ad esempio i prodotti per l’edilizia, prodotti tessili, prodotti plastificanti e i prodotti coloranti.
In particolare, le verifiche interesseranno le imprese presenti sul territorio nazionale considerate maggiormente a rischio che rispondono alla direttiva Seveso (D.Lgs 105/2015 recante le norme di prevenzione per gli incidenti rilevanti), quelle che dispongono di una Autorizzazione Ambientale (Aua) e quelle per le quali risultano evidenze che depongono per una non corretta valutazione e gestione delle sostanze in ambienti di vita e di lavoro. I controlli saranno effettuati sia sugli articoli contenenti sostanze chimiche che sulle materie prime, le sostanze e le miscele, con particolare riferimento a quelle classificate ai sensi del regolamento Reach come cancerogene, mutagene, reprotossiche, sensibilizzanti e sulle sostanze Svhc. Particolare attenzione al consumatore finale, con particolare riferimento alle categorie più sensibili quali ad esempio lattanti, bambini, adolescenti, donne in stato di gravidanza.
I controlli saranno finalizzati a verificare la conformità rispetto agli obblighi di notifica e di comunicazione per sostanze SVHC contenute in articoli; la conformità della correttezza della composizione delle miscele; la correttezza delle comunicazioni all’interno della catena di approvvigionamento; la conformità rispetto agli obblighi di classificazione, etichettatura e SDS delle miscele; la conformità rispetto obblighi di autorizzazione e di restrizione; le corrette modalità della gestione del rischio, la presenza della relazione sulla sicurezza chimica e la sua conformità, l’applicazione delle misure di prevenzione e protezione; la presenza delle comunicazioni agli enti di controllo (ECHA per la classificazione, ISS per la composizione);la conformità degli obblighi relativi all’etichettatura rispetto a quanto previsto dal regolamento CLP.
Il piano di controllo prevede che entro la fine di marzo 2019 le Regioni e le Province autonome comunichino all’ ACN Reach-Clp quali e quanti controlli, sia di tipo documentale che analitico, intendono effettuare e la selezione delle imprese individuate da sottoporre alle verifiche ispettive, successivamente avranno inizio le attività di controllo.
A cura di: Simone PEIRETTI