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NUOVE RISPOSTE IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA DALLA COMMISSIONE INTERPELLI DEL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Sono riassunti in successione le risposte ad alcuni dei quesiti pubblicati dalla commissione interpelli del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in data 29 DICEMBRE 2015:
- Interpello n. 13/2015 (cfr. allegato I): esonero del Medico competente dalla partecipazione ai corsi di formazione per i lavoratori (art. 37 del D.Lgs. n. 81/2008 e Accordo Stato Regioni del 21/12/2011)
La commissione interpelli chiarisce che dal punto di vista qualitativo e quantitativo della formazione, il medico competente, partecipa alle attività di formazione e informazione nei confronti dei lavoratori e potrebbe essere, qualora sia in possesso dei requisiti necessari, docente dei suddetti corsi. Pertanto il medico competente è un soggetto sempre aggiornato in materia di salute e sicurezza.
Alla luce di tali considerazioni, la Commissione ritiene che il medico competente sia esonerato dalla partecipazione ai corsi di formazione previsti dall’art. 37 del D.Lgs. n. 81/2008, in quanto già in possesso delle conoscenze necessarie in relazione al ruolo rivestito nell’ambito dell’azienda, nonché in relazione alla formazione specifica acquisita, ai sensi dell’art. 38 del D.Lgs. n. 81/2008.
Le considerazioni appena esposte valgono solo qualora il “dipendente” svolga le funzioni di medico competente.
- Interpello n. 15/2015 (cfr. allegato II): aggiornamento del RSPP di cui al punto 2.6 dell’Accordo Stato Regioni del 26/01/2006, che disciplina i corsi di formazione per lo svolgimento delle funzioni di responsabile e addetto del servizio di prevenzione e protezione
In particolare l’istante chiede di sapere se, relativamente ai corsi di aggiornamento per RSPP, nel caso di riconoscimento di crediti professionali e formativi pregressi, la mancata frequenza entro il 14/02/2008 di almeno il 20% delle ore previste dal percorso di aggiornamento per uno specifico macrosettore, ma con completamento nel quadriennio successivo dell’intero percorso formativo previsto (compreso il recupero delle ore non effettuate nel primo anno di aggiornamento), implichi l’annullamento del percorso formativo globale o costituisca unicamente una impossibilità temporanea ad esercitare la funzione di RSPP per il solo periodo di inadempienza.
La commissione interpelli chiarisce che in analogia a quanto richiamato dall’Accordo Stato Regioni del 25/07/2012, la mancata frequenza ad almeno il 20% delle ore previste dal percorso di aggiornamento per uno specifico macro-settore entro il 14/02/2008, ha comportato l’impossibilità, da parte del RSPP o dell’ASPP, di poter esercitare i propri compiti solo fino all’avvenuto completamento del 20% delle ore previste.
A cura di: P.I. Marco ROGATO
ALLEGATI
Allegato I: Interpello n. 13/2015
Allegato II: Interpello n. 15/2015