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MAPPATURA DEI DEFIBRILLATORI PRESENTI IN PIEMONTE
“La fibrillazione ventricolare è l'aritmia che, nel 90% dei casi, ferma il cuore. Il cuore non si muove più (non si contrae) perché viene attivato troppo rapidamente (anche 400-500 volte ai minuto).
Non ha pertanto più la possibilità di distendersi e di contrarsi. Bastano pochi secondi di questa aritmia e la persona, colpita perde conoscenza. Una volta che inizia quest'evento, bisogna intervenire al più presto, in quanto, ogni minuto, si perde il 10% di possibilità di salvare questa vita” Dr. Alessandro Capucci, primario cardiologo dell'Ospedale Civile di Piacenza.
Per tali motivazioni il Decreto ministeriale del 18 marzo 2011 ha innovato la materia della defibrillazione individuando i criteri e le modalità per favorire la loro diffusione sul territorio.
In Piemonte, numerose associazioni, società sportive, enti di volontariato, Comuni e privati si sono dotate di un defibrillatore semi-automatico in sigla (DAE), apparecchio che può salvare la vita in caso di attacco cardiaco improvviso.
La loro diffusione capillare e l’utilizzo corretto da parte del personale non sanitario sono fondamentali. Conoscere la loro dislocazione sul territorio ed avere una mappatura aggiornata delle zone e dei dati tecnici è importante per il sistema di emergenza-urgenza del 118 che sempre più punta sulla condivisione delle informazioni per garantire un servizio efficace e tempestivo.
Con questi obiettivi, la Giunta ha approvato il 3 aprile 2017, una delibera che stabilisce che “tutti i soggetti pubblici o privati in possesso di un defibrillatore provvedano obbligatoriamente alla comunicazione e all’aggiornamento del luogo di collocazione e dei dati tecnici e gestionali inerenti l’apparecchiatura (ad esempio, numero di matricola, scadenza batterie, scadenza placche). tale comunicazione deve avvenire mediante l’utilizzo di un applicativo informatico presente sul sito della Regione Piemonte a cui si accede con credenziali del Sistema Piemonte.
Ad oggi, i defibrillatori già "noti " al sistema 118, sono in totale circa 1400 così suddivisi:
- aperti al pubblico (farmacie, impianti sportivi. . .): n° 750
- luoghi pubblici (metropolitana, mezzi, piazze, vie..): n° 150
- di sistema (118): n° 200
- dedicati (uso esclusivo del privato): n° 300
L’inserimento dei dati da parte dei possessori avverrà progressivamente in modo da avere, a regime, una visione complessiva delle apparecchiature disponibili sul territorio.
L’individuazione dei luoghi di collocazione e distribuzione dei defibrillatori si è fondata su due criteri fondamentali: la capillarità (dando una copertura il più omogenea possibile sul territorio in base anche a quanto già esistente) ed il maggiore afflusso di persone.
Il programma regionale prevedeva un’attività formativa per il personale degli enti che avevano ricevuto il defibrillatore (12 persone per ogni apparecchiatura).
In ultimo si segnala che alcuni enti si erano già mossi prontamente sulla mappatura dei DAE presenti in Italia.. in particolare si segnala l’esistenza di un app denominata DAEDOVE. Tale app gratuita, veloce, per Android e iOS, è stata sviluppata dai volontari della pubblica assistenza Anpas Squadra Nautica di Salvamento di Verbania con la finalità di mappare i defibrillatori presenti in tutta Italia.
A cura di: Dott. Mag. Marco CARENA