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 Ven 26 Ago 2016

LA MARCATURA CE DEI PRODOTTI IN ACCIAIO – LE CLASSI DI ESECUZIONE

  marcatura ce

LA MARCATURA CE DEI PRODOTTI IN ACCIAIO – LE CLASSI DI ESECUZIONE

Come determinare la classe di esecuzione delle strutture come richiesto dalla norma UNI 1090-2

L’implementazione della marcatura "CE" degli elementi metallici in acciaio ed alluminio per uso strutturale utilizzati nelle costruzioni (UNI EN 1090-1:2011), come oramai noto, è obbligatoria dal 1 Luglio 2014.

La norma fornisce un approccio unico alla realizzazione di qualsiasi tipo di struttura, sia che si tratti di grandi opere di ingegneria civile come la realizzazione di stadi, ospedali, grandi infrastrutture di importanza strategica, come ponti su percorsi nazionali ed internazionali (es. ponte sul Bosforo o il nuovo sistema di contenimento di Chernobyl), fino ad arrivare alle semplici costruzioni metalliche per la realizzazione di pensiline, soppalchi, o semplici componenti per il consolidamento statico di edifici, la norma si applica alle produzione in serie e non, di conseguenza, per differenziare i requisiti tecnici a seconda della complessità dei componenti sono stati introdotti 4 classi di esecuzione, con requisiti tecnici via via più stringenti, dalla classe 1 per le opere cosiddette semplici, con rischi moderati legati a eventuali collassi o fallimenti fino alla classe 4, che si riferisce a strutture particolarmente complesse con importanti implicazioni riguardo la sicurezza come appare evidente dalle ultime tragiche conseguenze del terremoto in centro Italia.

Perché è importante affidarsi ad aziende certificate in classe di esecuzione almeno EXC-3?

La classe di esecuzione di una struttura in acciaio (o alluminio) (EXC o Execution Classes) può essere determinata facilmente confrontando e combinando i parametri essenziali divisi per concetto di AFFIDABILITÀ (CC o Consequence Class) e di RISCHI POTENZIALI (SC o Service Categories e PC o Production Categories) (cfr. allegato).

Le mappe con gli indici di sismicità sono prelevabili aggiornate dal sito della protezione civile all'indirizzo: http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/classificazione.wp, in alternativa è possibile prelevare la mappa aggiornata dal seguente link: mappa.pdf, è importante notare che regioni come le Marche, l'Abruzzo, l'Umbria e province come quelle di Forlì-Cesena, Rieti, Campobasso, risultano quasi per intero in classificazione di zona sismica almeno a livello 2 (MEDIO ALTO RISCHIO).

Sul sito dell’acciaieria Arcelor Mittal è disponibile un'utile dispensa sulle metodologie di progettazione in zona sismica e sulla scelta delle classi di duttilità DCL, DCM, DCH strutture antismiche in acciaio.pdf, brevemente, le Norme Tecniche Costruttive, per le strutture dissipative ammettevano solamente due classi di duttilità:

CDA equivalente alla classe DCH degli eurocodici

CDB equivalente alla classe DCM degli eurocodici

la classe DCL degli eurocodici semplicemente non era contemplata

Ora gli eurocodici in particolare l'eurocodice 8 UNI EN 1998-1 prevede che si possano utilizzare una qualsiasi delle classi di duttilità ma con particolari limitazioni geografiche che debbono essere definite dagli stati interessati, nell'appendice nazionale recentemente pubblicata nella gazzetta ufficiale e prelevabile liberamente dal sito ufficiale http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2013/03/27/13A02562/sg, si ammette l'utilizzo della classe di duttilità DCL in qualsiasi zona sismica comprese quelle ad alta sismicità alla condizione di progettare la struttura come non dissipativa con le limitazioni del caso.

Sempre su questo argomento si è espresso anche il CTS (Comitato Tecnico Scientifico) della regione Emilia Romagna, il parere è liberamente consultabile all'indirizzo “parere in merito alla progettazione di strutture poco dissipative.pdf”.

Anche se la scelta della classe di duttilità da adottare e prerogativa esclusiva del progettista, come si può intendere dalle varie pubblicazioni la classe DCL dovrebbe essere utilizzata prevalentemente se non esclusivamente in zone a bassa sismicità (per via delle forze in gioco) mentre nelle altre zone potrebbe essere più corretto od almeno sensato anche alla luce dei recenti eventi sismici in Emilia Romagna (vedi Finale Emilia, zona ritenuta a sismicità medio bassa zona 3) costruire in classi di duttilità DCM e DCH.

Ora prendendo come esempio di destinazione la provincia di Rieti, o di Perugia o ancora di Pesaro risulta piuttosto evidente che, salvo il caso in cui non si stiano progettando o realizzando delle serre per la coltivazione di ortaggi, o dei semplici magazzini per materiali non pericolosi e in cui la presenza di personale umano sia da ritenersi del tutto occasionale ed assolutamente limitata nel tempo, la classe di esecuzione corretta da utilizzare è solamente la EXC3 anche con materiali di qualità S275 o S235 a prescindere dallo spessore.

Quindi se si escludono regioni come la Sardegna e parte del Nord Italia (alcune parti del Piemonte, della Lombardia, del Veneto e del Trentino-Alto Adige) è assolutamente fondamentale progettare ed affidarsi ad aziende certificate in classe di esecuzione EXC3.





A cura di: Dott. Pierantonio SERAFINO



 


ALLEGATI
  Allegato: Tabelle per la determinazione della EXC

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