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 Ven 9 Lug 2021

ESTINTORI: MANUTENZIONE E COLLAUDO

  manutenzione , norme tecniche , prevenzione incendi , verifiche periodiche

ESTINTORI: MANUTENZIONE E COLLAUDO

L’estintore, nell’ambito della sicurezza antincendi, rappresenta il presidio di protezione attiva più diffuso ed immediato per poter far fronte all’insorgere di un incendio e, in quanto tale, deve essere sempre disponibile per poter essere utilizzato in sicurezza.

Manutenzione

La necessità di avere presidi di sicurezza sempre disponibili all’uso immediato in caso di emergenza fa sì che gli estintori debbano essere oggetto di “cura” da parte del responsabile dell’attività; questo si traduce in attività di manutenzione organizzate e pianificate volte ad assicurarne il corretto funzionamento. Le operazioni di manutenzione devono essere eseguite da personale in possesso di competenze specifiche.

La legislazione per la salute e la sicurezza dei luoghi di lavoro e le specifiche regole tecniche di prevenzione incendi hanno sempre prescritto la corretta manutenzione dei presidi antincendio e, in particolare, degli estintori.

La regola dell’arte

Come sottolineato anche dal Codice di Prevenzione Incendi (nell’aggiornamento del 2019), eseguire la manutenzione in accordo alle norme tecniche restituisce presunzione di conformità alla regola dell’arte.

Ed è proprio sulla base di questo principio che il D.M. 07/01/2005, che fissa le regole per l’omologazione degli estintori, all’art. 4 - Utilizzazione - prevede che la manutenzione degli estintori, affinché sia considerata a regola d’arte, debba essere effettuata secondo le modalità previste dalla norma tecnica UNI 9994-1, in aggiunta, come sempre, alle eventuali indicazioni specifiche contenute nel libretto di uso e manutenzione predisposto dal fabbricante dell’estintore.

La norma tecnica

La norma UNI 9994-1, nella sua ultima edizione del 2013, riporta le operazioni di controllo e manutenzione da eseguire sull’estintore, distinguendo tra:

- Sorveglianza;

- Controllo Periodico;

- Revisione Programmata;

- Collaudo.

La sorveglianza deve essere continua e può essere affidata alle persone presenti nella attività opportunamente formate. Si tratta di controlli a vista sullo stato dell’estintore, sulla disponibilità del presidio e sulla sua raggiungibilità, da eseguirsi con cadenza almeno mensile.

Le altre attività devono essere affidate a tecnici manutentori qualificati, generalmente organizzati in aziende di manutenzione. A tal proposito l’UNI ha predisposto un documento tecnico specifico, UNI 9994-2, per qualificare il personale che effettua la manutenzione degli estintori in termini di conoscenze, abilità e competenza tecnica.

L’attività di controllo periodico è effettuata su tutti gli estintori, indipendentemente dalla tipologia, almeno ogni sei mesi.

La revisione programmata differenzia le periodicità in funzione dell’agente estinguente utilizzato e, per gli estintori a base d’acqua, anche in relazione alla tipologia di agente estinguente (additivi già premiscelati in acqua o contenuti in una cartuccia). La tabella in allegato riporta la periodicità massima delle attività di revisione programmata e collaudo previste dalla norma UNI 9994-1.

Le operazioni previste sono volte all’accertamento dell’efficienza di estintori portatili o carrellati mediante la verifica della pressione interna con strumento indipendente (solo per estintori permanentemente in pressione), la pesatura degli estintori a CO2 per la verifica dello stato di carica, la verifica delle cartucce di gas ausiliario per gli estintori non a pressione permanente nonché la verifica di eventuali ostruzioni degli ugelli e di danni ed ammaccature al corpo dell’estintore.

La sostituzione dei componenti

Gli interventi tecnici previsti, oltre all’esame dell’apparecchiatura per la verifica del buono stato di conservazione, prevedono la sostituzione delle seguenti componenti:

- dispositivi di sicurezza contro le sovrappressioni;

- agente estinguente;

- guarnizioni;

- valvola erogatrice per gli estintori a CO2.

L’attività di collaudo, con periodicità anch’esse legate alla tipologia di agente estinguente (e di serbatoio per gli estintori ad acqua e a idrocarburi alogenati), si esplica in una misura atta a verificare la stabilità del corpo dell’estintore (serbatoio o bombola) in quanto apparecchiatura a pressione. In questa occasione l’attuale versione della norma impone la sostituzione della valvola erogatrice.

Aggiornamento della UNI 9994-1

Sulla base di un confronto tra UNI e Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco è attualmente in aggiornamento la norma UNI 9994-1. In particolare saranno riviste le modalità di verifica degli agenti estinguenti in modo da non dover imporre il cambio delle polveri degli estintori ogni 3 anni e saranno introdotti controlli mirati verificare di funzionalità dell’estintore in caso di intervento in emergenza come la misura del tempo di scarica (ovvero del tempo richiesto all’estintore per espellere tutto l’agente estinguente).

La revisione della UNI 9994-1 mira a far assumere alla norma un approccio prestazionale, indicando le verifiche da effettuare sui componenti intermedi o sull’intera apparecchiatura per garantirne l’efficienza in caso di utilizzo e, anche in linea con le normative ambientali, indicare la sostituzione dei componenti solo dopo aver riscontrato che l’elemento in questione non possa essere efficacemente riutilizzato.





A cura di: Ing. Riccardo BESSONE


ALLEGATI
  Allegato: Tabella revisioni e collaudi

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